Carnevale di Venezia
The Carnival of Venice has ancient origins (since 1064) . As in the Roman Empire the Games (panem et circenses) were used for “drugging the square” and calm the lower classes with a period devoted to recreation and entertainment, so the Venetian oligarchy of Venice instituted the carnival as we know today already from the late middle Ages . A period of entertainment, jokes and disguise that allowed everyone to hide behind a mask and helped to give vent to the discontent of the weaker also allowing the mockery of authority. In addition, the disguise helped and facilitated amorous encounters also impossible during the rest of the year. Nowadays the game remains and random encounters are always welcome … probably nothing has changed, but perhaps it is only during the period of carnival that who disguises himself shows his true being , which remains closed and hidden in the clothes of every day, because forced by a society only in words more free and open.
Il carnevale di Venezia ha origini antichissime. Se ne parla già dal 1064. Come nell’impero romano i Giochi (panem et circenses) venivano utilizzati per “drogare la piazza” e calmare i ceti più umili con un periodo dedicato allo svago e al divertimento, così le oligarchie veneziane della Serenissima istituirono il carnevale come lo conosciamo oggi già dal tardo medio evo. Un periodo si svaghi, scherzi e travestimento che permettevano a tutti di celarsi dietro una maschera e che aiutavano a far sfogare i malumori dei ceti più deboli anche permettendo la derisione dell’autorità. Inoltre il travestimento aiutava e facilitava incontri amorosi altresì impossibili durante tutto il resto dell’anno. Al giorno d’oggi il gioco rimane e gli incontri casuali sono sempre ben accetti… probabilmente nulla è cambiato, ma forse è solo durante il periodo del carnevale chi si traveste mostra il suo vero essere, che rimane chiuso e nascosto nei vestiti di tutti i giorni, perché obbligato da una società solo a parole più libera ed aperta.
BELLISSIME!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!soprattutto mi piace quella delle maschere sedute a bere un caffè!!!
grande Maestro! ti abbraccio e aspetto a breve un tuo calendario. complimenti come sempre. max
Il taglio delle foto “Two masks and a beauty”, “Make up” e “Ladies from Germany” è semplicemente fantastico; nella posa delle “Ladies from Germany” c’è poi anche il tocco del fotografo di matrimoni !!!
Parafrasando Guccini quando parla della canzone “Luci a San Siro” di Vecchioni: “Maledizione, ma perché non le ho scattate io?”
Grandissimo maestro.
Grazie a tutti, Filippo è stato il mio compagno di Viaggio, andate a vedere anche le sue immagini su Flickr (www.flickr.com/photos/116188956@N05/).
Ma cosa ne pensate di “Mirrors”, forse un po’ meno chiassosa delle altre, ma qui ci vedo proprio la malinconia del carnevale, l’ho cercata, mi è piaciuta e mi piacerebbe avere la vostra opinione.